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Il Consiglio per gli affari economici e finanziari del Consiglio europeo ha adottato il 6 maggio, gli atti giuridici per la creazione di una nuova generazione di partnership pubblico-privato che permetteranno l’attuazione di grandi progetti innovativi a lungo termine nell’ambito di Horizon 2020.

Il pacchetto di investimenti per l’innovazione, che implementa la strategia “Unione per l’innovazione”, che ha l’obiettivo di stimolare la creazione di posti di lavoro, contribuirà a raggruppare investimenti in ricerca e innovazione fino a 22 miliardi di euro in settori che affronteranno le principali sfide sociali nei prossimi sette anni.
I partenariati pubblico-privato (PPP), soluzioni di finanziamento innovative promosse dall’Unione europea, possono contribuire a:

  • agevolare la realizzazione di progetti pubblici, ovvero di infrastrutture e missioni di interesse pubblico a livello transfrontaliero;
  • migliorare la condivisione dei rischi e ridurre le spese per le infrastrutture normalmente sostenute completamente dal settore pubblico;
  • favorire lo sviluppo sostenibile, l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo, grazie anche alla creazione della concorrenza e al coin volgimento delle imprese private;
  • accrescere le quote di mercato delle società dell’UE nel settore degli appalti pubblici nei paesi terzi.

Partenariati pubblico-privato
Cinque partenariati pubblico-privato saranno istituiti o ulteriormente sviluppati in qualità di Joint Technology Initiatives (JTI) nei seguenti settori:

  • industrie bio;
  • aeronautico (“CleanSky2”), per ridurre l’impatto ambientale della prossima gen erazione di velivoli;
  • elettronico (“ECSEL”), per mantenere l’Europa all’avanguardia nei componenti e nei sistemi elettronici, e colmare più velocemente il divario tra la ricerca rivolta al mercato;
  • celle a combustibile-idrogeno (“FCH 2”), per sviluppare soluzioni pulite commercialmente valide che utilizzano l’idrogeno come vettore energetico e le celle a combustibile come convertitori di energia;
  • medicinali innovativi (“IMI 2”), per migliorare la salute e il benessere dei cittadini europei fornendo strumenti diagnostici e terapie nuove e più efficaci, come, per esempio, nuovi trattamenti antimicrobici.