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Il Commissario europeo alla politica regionale e urbana Johannes Hahn ha sottolineato il ruolo determinante che la politica di coesione ricoprirà nel corso dei prossimi dieci anni per il conseguimento degli obiettivi fondamentali che l’Unione europea si è posta, dalla creazione di posti di lavoro alla crescita e allo sviluppo sostenibile. Durante il suo intervento in occasione della seconda giornata della Settimana europea delle Regioni e delle Città - OPEN DAYS, il Commissario ha richiamato l’attenzione sulla particolare problematica della dipendenza energetica che, sostiene, è diventata più urgente alla luce degli avvenimenti dell’Ucraina. Le sue parole: «Mi sento particolarmente incoraggiato dagli investimenti a favore dell’economia a basse emissioni di carbonio.
Si tratta dell’unico settore specifico in cui la nostra riforma ha introdotto soglie obbligatorie minime per gli Stati membri. Solo su tale base lo stanziamento minimo sarebbe stato più o meno di 23 miliardi di EUR.
Tuttavia, nell’attuale contesto l’efficienza energetica e lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile sono diventate ulteriormente importanti. Di conseguenza, attualmente sono stati stanziati circa 38 miliardi di EUR a sostegno della transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima... È quasi il doppio di quanto disponevamo per il periodo 2007-2013 e, con il contributo dei cofinanziamenti nazionali e degli investimenti privati, prevediamo un ulteriore aumento di tale importo».