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CORDIS ha pubblicato i primi dati di partecipazione al programma Horizon 2020. I dati riguardano i 2.399 progetti avviati a partire dal primo gennaio 2014, e le relative 10.200 partecipazioni, per un ammontare di circa 3 miliardi e 500 milioni di euro erogati (una media di circa 350.000 euro per ogni partecipazione). Su 94 paesi che hanno partecipato finora il Regno Unito precede tutti per numero di partecipazioni (1.406) ma è la Germania a contare il maggior numero di finanziamenti ricevuti.

Le organizzazioni italiane sono al quarto posto per numero di partecipazioni (937 partecipazioni di cui 200 come organizzazione coordinatrice). Rapportando il numero di partecipazioni per il numero degli abitantio e per il numero di ricercatori si possono individuare i paesi più efficienti.

L'italia coordina il 21% di progetti a cui partecipa. Il Regno Unito col 37% e la Spagna col 28% staccano tutti gli altri paesi. Va precisato che spesso il coordinamento di un progetto è asseganto a un partner con compiti amministrativi, non scientifici. E' comunque un indicatore per le capacità organizzative.

L'Italia è più indietro nel ranking per finanziamenti ricevuti. Le partecipazioni italiane, in media, rendono meno in confronto a quelle degli altri paesi ai primi posti: poco più di 300.000 euro a partecipazione - sotto la media - contro i quasi 400.000 di Regno Unito, Francia, Olanda e gli oltre 600.000 della Germania.

Per l'italia, si confermano ai primi posti per numero di partecipazioni gli enti che già guidavano la classifica delle partecipazioni ai progetti FP7. Il Consiglio nazionale delle ricerche guida con 39 partecipazioni e oltre 13 milioni di euro ottenuti. Il Politecnico di Milano segue con 27 partecipazioni e una migliore media di fondi per partecipazione, oltre 400 mila euro. Le principali organizzazioni italiane ottengono, in media, dal 20 a 30 per cento del totale dei finanziamenti al progetto a cui partecipano: meno rispetto ai principali partner europei.

A livello europeo per ora le organizzazioni italiane sono in posizioni più arretrate col CNR al dodicesimo posto (terzo alla fine del Settimo programma). Sempre primo il CNR francese (111 progetti). Le prime organizzazioni europee ottengono, in media, dal 50 al 70 per cento del totale del finanziamento al progetto a cui partecipano.

Fonte news: Scienza in rete

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