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Nonostante l’aumento di proposte progettuali presentate nell’ambito del programma Horizon 2020, ottenere un finanziamento è sempre più difficile. Lo rivela un’analisi dei primi 100 inviti a presentare proposte del programma europeo per la ricerca.

Nell’ambito dei primi 100 bandi di Horizon 2020 la Commissione ha ricevuto 63mila proposte e concluso la valutazione di 37mila, ma di queste solo una media compresa tra il 12% e il 14% è riuscita ad ottenere i contributi europei per la realizzazione dei rispettivi progetti. Si tratta di un grande passo indietro rispetto al Settimo programma quadro (7PQ), dove la quota media di progetti finanziati era compresa tra il 19% e il 21%.

Parte del problema, secondo Robert-Jan Smits della Dg Ricerca e innovazione della Commissione Ue, risiede nell’eccessiva semplificazione delle procedure di accesso ai bandi, che ha visto aumentare enormemente il numero delle proposte presentate.

Fino ad oggi è il Regno Unito il Paese che ha presentato più progetti, ma, in termini di fondi, è la Germania (20%) lo Stato membro che ha incassato di più, seguito da Regno Unito (15%) e Francia (10%). Guardando ai beneficiari, sono le università i principali destinatari dei fondi (35%), ma con un notevole calo rispetto al 7PQ (44%); tale diminuzione è legata alla volontà di includere un numero più elevato di PMI nei progetti di innovazione.

Circa il 28% dei fondi di Horizon 2020, infatti, sono destinati al settore privato, e una larga fetta è riservata alle PMI europee. Ai primi 100 inviti del programma hanno risposto 1.100 PMI, sia in forma singola che in consorzio.

Per i ricercatori la vera attrazione di Horizon 2020 sono le azioni Marie Sk?odowska-Curie per la mobilità, dotate di un budget di oltre 6 miliardi di euro. Sul fronte dello SME Instrument, invece, la quota media delle proposte che riesce ad essere finanziata scende al 6%, con Spagna e Italia in testa per il maggior numero di proposte presentate.

Nonostante la grande mole di proposte da valutare, ha sottolineato Smits, finora la Commissione è riuscita a concludere il 95% degli accordi di finanziamento entro 8 mesi dalla chiusura dei bandi (5 mesi per comunicare i risultati, 3 mesi per firmare l’accordo). Nell’ambito del 7PQ bisognava aspettare un anno, ha ricordato Smits.

Fonte: FASI

Area
Unione Europea
Quadro di finanziamento