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Negli ultimi anni, le startup stanno acquisendo sempre maggiore rilevanza nelle politiche dell’Unione Europea, in qualità di soggetti capaci di creare nuova occupazione, tendenzialmente in settori altamente innovativi. Tuttavia, per svilupparsi e passare dalla nascita alla fase di espansione (scale up), le startup necessitano di supporti finanziari e non, che al momento risultano insufficienti.

Per questo motivo, l’Unione Europea ha recentemente lanciato la Start-up and Scale-up Initiative, che, fra gli obiettivi, rilancia quelli di mettere maggiormente in contatto le startup con ecosistemi dell’innovazione e partner commerciali, nonché di supportare le imprese nell’orientarsi tra alcune complesse prescrizioni normative.

Il focus sulle startup da parte della Commissione europea risulta evidente anche attraverso alcuni topic di Horizon 2020, dedicati proprio a questi soggetti e ai servizi a loro supporto. In particolare, recentemente, il bando ICT-32-2017 "Startup Europe for Growth and Innovation Radar" sta riscuotendo particolare successo presso gli stakeholders interessati.

L’interesse delle startup nei confronti dei finanziamenti Horizon 2020 risulta, peraltro, evidente anche nei risultati dello Strumento PMI, come evidenziato dal Rapporto realizzato da Aster, che analizza la situazione nell’ambito del contesto italiano.

Un’altra opportunità nell’ambito di H2020 dedicata alle startup è il Climate-Kic Startup Accelerator Italy 2017, un programma gestito da Aster, che ha l’obiettivo di sviluppare conoscenze e promuovere innovazione in ambiti tematici rilevanti per il cambiamento climatico e si rivolge a nuove iniziative imprenditoriali provenienti dall'Italia.