• Tipo News
    COMUNICATO STAMPA
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Gli europei si aspettano di più dall'Unione. In un momento in cui l'UE è più che mai impegnata a proteggere e difendere i suoi cittadini e a dare loro forza, le risorse continuano ad essere esigue.

Mentre l'Europa decide sul suo futuro, l'UE ha bisogno di un bilancio che sia adeguato ai suoi obiettivi e che sfrutti ogni euro a favore dei cittadini.

Il documento di riflessione della Commissione sul futuro delle finanze dell'UE, pubblicato oggi [28 giugno 2017], esamina le opzioni per mettere in atto tale proposito. Le questioni sollevate in questo quinto e ultimo documento della serie sono essenziali per il dibattito avviato il 1° marzo con il Libro bianco della Commissione sul futuro dell'Europa. Il documento di riflessione individua le possibili implicazioni finanziarie delle scelte disponibili.

Il bilancio dell'UE deve affrontare una sfida difficile: fare di più con meno. Ci si aspetta dall'UE che svolga un ruolo più importante in nuovi ambiti d'intervento, come la migrazione, la sicurezza interna ed esterna o la difesa. L'Europa dovrebbe inoltre mantenere il suo ruolo guida sulla scena mondiale, in quanto importante donatore di aiuti umanitari e allo sviluppo e leader nella lotta al cambiamento climatico. Questi obiettivi devono essere raggiunti con un bilancio dell'UE destinato ad assottigliarsi con l'uscita del Regno Unito.

Il documento di riflessione pubblicato oggi esamina questa sfida e presenta i principali elementi di discussione, strutturati intorno ai cinque scenari del Libro bianco: l'UE andrà avanti come prima, gli Stati membri faranno di meno insieme, procederanno a velocità diverse, faranno di meno ma in modo più efficiente o faranno molto di più insieme? Ciascuno di questi scenari esemplificativi avrebbe conseguenze diverse per quanto riguarda il livello di spesa, gli obiettivi perseguiti e l'origine dei fondi da utilizzare. Le opzioni vanno dalla riduzione della spesa per le politiche esistenti all'aumento delle entrate.

Inoltre, il documento di riflessione descrive gli elementi di base del bilancio dell'UE e le tendenze e gli sviluppi principali in settori chiave come la coesione o l'agricoltura. Affronta inoltre questioni trasversali come il valore aggiunto dei fondi UE o l'interazione tra questi ultimi e le riforme strutturali negli Stati membri.

Contesto
La riflessione avviata dal Libro bianco e sviluppata attraverso una serie di documenti di riflessione alimenterà il processo di elaborazione della proposta per il prossimo quadro finanziario pluriennale per l'UE a 27, che la Commissione intende presentare a metà 2018.

Il quadro finanziario pluriennale fissa gli importi annui massimi che l'UE può spendere in diversi settori su un periodo di almeno 5 anni. L'attuale quadro finanziario pluriennale copre il periodo dal 2014 al 2020. Ogni bilancio annuale deve conformarsi a questo quadro.

Al fine di sostenere e stimolare ulteriormente il dibattito sulle questioni sollevate nel documento di riflessione, nei prossimi mesi avrà luogo una serie di eventi pubblici, come la conferenza annuale "Un bilancio dell'UE incentrato sui risultati", organizzata dalla Commissione per il 25 settembre 2017.