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    POLITICA GENERALE
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    Varie - UE
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Oggi [4 settembre 2018] il Consiglio ha adottato la sua posizione sul bilancio dell'UE per il 2019 confermando l'accordo raggiunto a luglio dagli ambasciatori presso l'UE.

La posizione del Consiglio prevede in totale 164,1 miliardi di EUR in impegni e 148,2 miliardi di EUR in pagamenti, con un aumento rispettivamente del 2,09% e del 2,34% in confronto al 2018.

Tra i settori beneficiari di maggiore sostegno figurano la ricerca e l'innovazione (Horizon 2020, + 5,79%), gli scambi di giovani (programma Erasmus+, +10,37%), gli investimenti nelle infrastrutture (meccanismo per collegare l'Europa, +26,46%) e l'azione per l'ambiente e il clima (programma LIFE, +5,20%). Anche per quanto riguarda la migrazione sono previsti fondi supplementari, tra cui un consistente potenziamento del Fondo Asilo, migrazione e integrazione, che beneficerà di 1,1 miliardi di EUR (+55,80%) per la gestione della migrazione, e finanziamenti aggiuntivi destinati alla rotta del Mediterraneo centrale e allo strumento per i rifugiati in Turchia.

Rispetto al progetto di bilancio 2019 presentato dalla Commissione, in totale gli impegni sono stati ridotti di 1,6 miliardi di EUR e i pagamenti di 0,5 miliardi di EUR. I tagli sono stati proposti sulla base di un'analisi tecnica e riguardano le linee di bilancio in cui, secondo il Consiglio, la Commissione aveva sovrastimato il fabbisogno effettivo. Quello della spesa amministrativa è uno dei settori che sono stati oggetto di tagli relativamente pesanti.

Alla plenaria di settembre il ministro Löger presenterà al Parlamento europeo la posizione del Consiglio sul bilancio UE per il 2019. Il Parlamento europeo dovrebbe adottare gli emendamenti alla posizione del Consiglio il 24 ottobre.

Seguirà quindi un periodo di conciliazione di tre settimane, dal 30 ottobre al 19 novembre, durante il quale l'obiettivo sarà raggiungere un accordo tra Consiglio e Parlamento sul bilancio dell'UE per il 2019.