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In vista del Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre 2018, la Commissione fa il punto sugli incoraggianti progressi compiuti finora nei negoziati per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE e invita i capi di Stato o di governo a proseguire il percorso intrapreso.

Il Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre costituirà, infatti, un momento fondamentale per consolidare i progressi già compiuti e impartire una direzione in merito alle caratteristiche essenziali del futuro quadro finanziario. Con questa comunicazione la Commissione intende agevolare le discussioni tra i leader europei.

Il 2 maggio scorso la Commissione ha presentato una proposta per un bilancio moderno, equilibrato ed equo per realizzare le priorità dell'Europa. A tale proposta hanno fatto immediatamente seguito le proposte legislative per i 37 programmi settoriali che costituiscono il futuro bilancio a lungo termine.

Ora spetta ai capi di Stato o di governo fornire orientamenti politici in merito alle caratteristiche essenziali del futuro bilancio a lungo temine.

La Commissione ricorda le caratteristiche essenziali del futuro bilancio post-2020:

  • la necesità di un bilancio moderno ed equilibrato, rigorosamente orientato verso le priorità dell'Unione e in grado di offrire risposte concrete alle sfide di oggi e di domani. La Commissione propone pertanto di modernizzare il bilancio rafforzando i finanziamenti in settori chiave quali l'innovazione, l'economia digitale, l'azione per il clima e l'ambiente, la migrazione e la gestione e la sicurezza delle frontiere, la difesa e l'azione esterna. Al contempo la politica di coesione e la politica agricola comune continueranno a rivestire un ruolo fondamentale per il futuro dell'Europa;
  • un bilancio che sia, a lungo termine, più semplice e più trasparente per consentire alle parti interessate di trarne il massimo vantaggio;
  • un bilancio flessibile allo scopo di consentire all'Europa di reagire in modo rapido, determinato ed efficiente in un mondo che evolve velocemente;
  • un bilancio equo in grado di produrre risultati, dal punto di vista non solo della spesa ma anche delle modalità di finanziamento.

Il raggiungimento del massimo progresso possibile sul futuro bilancio prima del vertice di Sibiu del 9 maggio 2019 consentirebbe di pervenire a un accordo globale e completo, comprensivo di cifre, in seno al Consiglio europeo entro l’ottobre 2019, in stretta collaborazione con il Parlamento europeo.

L'adozione del prossimo quadro finanziario pluriennale entro la fine del 2019 garantirà che i nuovi programmi siano operativi entro il 1° gennaio 2021.