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Un articolo di ScienceBusiness riporta l'opinione in merito allo European Innovation Council di Marie Latour, Pekka Koponen and Xavier Aubry, membri dello European Working Group of Innovation Consultants, che riunisce esperti dell'innovazione.

La crisi del coronavirus è una grave minaccia per le start-up ad alto rischio e ad alto potenziale che si stanno preparando per il lancio sul mercato e che hanno visto scomparire da un giorno all'altro l'interesse degli investitori privati. Le imprese in questa fase di sviluppo hanno bisogno di finanziamenti significativi, poiché hanno ampliato i loro team e si stanno preparando per l'ingresso sul mercato.  

L'European Innovation Council (EIC) Accelerator potrebbe essere adattato per contribuire a sostenere queste promettenti aziende.

Nell'ambito del progetto pilota EIC, l'Accelerator supporta innovatori, imprenditori e piccole imprese di alto livello con finanziamenti e servizi per accelerare l'immissione sul mercato dei prodotti. La sua ragion d'essere è quella di aiutare le start-up a sviluppare e lanciare prodotti innovativi che creano nuovi mercati. 

Negli ultimi sei anni l'EASME, che gestisce diversi programmi della Commissione europea, tra cui l'EIC Accelerator, ha creato uno strumento che consente la valutazione di oltre 2.000 proposte in quattro settimane, comunicando ai candidati le decisioni di finanziamento entro otto settimane e fornendo la liquidità effettiva sui loro conti entro 16 settimane.

Questa eccezionale capacità rende l'EIC il veicolo ideale per fornire rapidamente finanziamenti di emergenza alle migliori start-up europee, evitando inutili fallimenti.

Il programma EIC potrebbe essere utilizzato per sostenere gli attuali beneficiari di finanziamenti EIC, accelerando le loro rate di finanziamento e facendo in modo che non rimangano a corto di liquidità a metà del loro progetto, e per fornire nuovi finanziamenti ad altre start-up ad alto potenziale che non possono più accedere al capitale privato.

Per fare ciò è necessaria un'azione rapida e decisa da parte dell'EIC:

  • Fornire un ulteriore prefinanziamento di sovvenzioni ad ogni attuale beneficiario di sovvenzioni EIC in difficoltà finanziarie. Questa semplice misura aiuterà molti beneficiari di sovvenzioni a sopravvivere alla crisi attuale.
  • Fissare l'offerta aumentando il budget dell'EIC del 200 per cento, per riflettere la crescita delle domande, e aumentare il personale dell'EASME per far fronte al carico supplementare di domande, senza ritardare il processo di valutazione.
  • Fissare la domanda limitando il numero di volte che un progetto può essere ripresentato.
  • Semplificare e chiarire le regole in modo che non siano necessarie 200 ore per completare una domanda di sovvenzione EIC. L'attuale struttura è estremamente impegnativa per i richiedenti e anche per i valutatori, che hanno meno di tre ore per ogni domanda per completare la loro revisione.
  • Assicurare più fondi dalla Commissione Europea per implementare un ulteriore bando tra maggio 2020 e ottobre 2020 e, se il bando è aperto alle proposte di COVID-19, assicurarsi che ci sia un budget recintato in modo da non escludere altre innovazioni.