• Tipo News
    LEGISLAZIONE
  • Fonte
    Governo Italiano
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Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) disciplina le regole per la concessione delle agevolazioni finanziarie per la ricerca scientifica e tecnologica e gli interventi diretti al sostegno delle attività di ricerca fondamentale. Le disposizioni sono applicate con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti ministeriali n. 593 e n. 594, avvenuta il 23 agosto 2016.

Il decreto n. 593 disciplina le modalità di utilizzo e gestione del Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST), con riferimento agli interventi diretti al sostegno delle attività di ricerca industriale estese ai processi di sviluppo sperimentale e delle attività di ricerca fondamentale inserite in accordi e programmi europei e internazionali

Le disposizioni interessano i contributi a fondo perduto, il credito agevolato, il credito di imposta, le garanzie, le agevolazioni fiscali e i voucher individuali di innovazione. Gli interventi a favore di queste misure sono realizzati a valere sulle complessive disponibilità del FIRST, sulle risorse stanziate nelle forme di cofinanziamento su fondi gestiti dal Ministero e sulle disponibilità derivanti da altri fondi nazionali.

Il FIRST si articola in quattro linee di intervento:

  • interventi di ricerca fondamentale, ricerca industriale, ricerca e sviluppo sperimentale, infrastrutturazione, formazione di capitale umano, trasferimento tecnologico e spin-off di nuova imprenditorialità innovativa;
  • appalti pre-commerciali di ricerca e sviluppo sperimentale;
  • interventi di innovazione sociale (social innovation);
  • interventi nazionali di ricerca fondamentale o di ricerca industriale inseriti in accordi e programmi comunitari e internazionali.

Il decreto n. 594 disciplina invece le modalità procedurali di selezione, gestione e controllo dei progetti di ricerca fondamentale ammessi a valere sul FIRST. In questo caso, il Ministero invita i soggetti ammissibili a presentare i progetti sulle tematiche individuate dai bandi, specificando i criteri per la selezione, nonché i relativi limiti temporali e i limiti di costo.

I progetti presentati in risposta ai bandi possono riguardare tematiche relative a qualsiasi campo di ricerca nell'ambito dei macrosettori di ricerca determinati dall'European Research Council (ERC). I progetti possono essere presentati da università e istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, comprese le scuole superiori ad ordinamento speciale e gli enti pubblici di ricerca vigilati dal MIUR. Le modalità di valutazione e selezione dei progetti di ricerca fondamentale seguono le prassi internazionali della "peer review".