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Il 20 marzo 2019 le istituzioni dell'Unione europea hanno raggiunto un accordo politico parziale su Horizon Europe, il prossimo programma quadro europeo dedicato a Ricerca e Innovazione per il periodo 2021-2027.

L’accordo arriva dopo mesi in cui Parlamento e Consiglio hanno avuto modo di esaminare la proposta legislativa della Commissione europea e di negoziare - sei triloghi informali in meno di tre mesi - fino a raggiungere un accordo politico che comprende gran parte del testo di Horizon Europe. Il testo legislativo consolidato scaturito dall’accordo definisce infatti alcuni aspetti importanti come gli obiettivi del programma, la struttura in pilastri, le regole di partecipazione, i cluster tematici, le missioni e i partenariati, ma non comprende altri punti trasversali a tutto il programma (come ad esempio il budget, eventuali sinergie con altri programmi europei, le regole di partecipazione di paesi terzi) che saranno oggetto dell’accordo generale sulla programmazione UE 2021-27.

Il commissario Carlos Moedas, responsabile per la ricerca, la scienza e l'innovazione, ha dichiarato: "Sono molto soddisfatto di questo accordo che offre un forte sostegno al nuovo Consiglio europeo per l'innovazione e alle nostre agende di ricerca incentrate sulla definizione di obiettivi. Siamo sulla buona strada per avviare, nel 2021, il programma europeo di ricerca e innovazione più ambizioso mai realizzato, plasmando il futuro per un'economia europea forte, sostenibile e competitiva a beneficio di tutte le regioni d'Europa".


Cosa prevede l’accordo
Il testo dell’accordo raggiunto è stato reso pubblico il 27 marzo 2019, a seguito dell riunione del COREPER, il comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati membri dell'Unione europea. Va qui sottolineato come il COREPER si sia espresso sulla proposta di regolamento sul programma quadro, che definisce solo alcuni aspetti di Horizon Europe. Manca ancora il parere sulla decisione sul programma specifico, che invece definisce gli elementi per attuare e governare Horizon Europe. Nonostante ciò, alcune differenze possono già essere evidenziate. Da una prima analisi, rispetto alla proposta della Commissione europea, cambiano ad esempio i nomi della struttura a Pilastri:

Proposta Commissione (07/06/2018)Testo consolidato (27/03/2019)
Pillar I 'Open Science'Pillar I 'Excellent Science' 
Pillar II 'Global Challenges and industrial competitiveness'Pillar II 'Global Challenges and European Industrial Competitiveness'
Pillar III 'Open Innovation'Pillar III ‘Innovative Europe’
Part 'Strengthening the European Research Area'Part 'Widening participation and strengthening the European Research Area'

Vi sono inoltre alcune importanti indicazioni relative alla partecipazione futura delle PMI in Horizon Europe, con almeno il 70% del budget del nuovo European Innovation Council a loro dedicato, e dei Paesi con un basso rendimento in termini di ricerca e innovazione, con il budget dedicato alle misure Spreading Excellence and Widening Participation aumentato del 3,3%. Inoltre, l’accordo raggiunto conferma il target specifico per le azioni dedicate alla lotta al cambiamento climatico, con almeno il 35% dei progetti di ricerca finanziati che dovranno essere dedicati al tema, e stabilisce che l’European Innovation Council potrà fornire, a determinate condizioni, un sostegno basato non solo su sovvenzioni come avviene attualmente, ma anche solo attraverso l’equity.

Oltre a queste prime indicazioni relative all’allocazione del futuro budget di Horizon Europe, vengono anche riportate importanti informazioni sui futuri ambiti di ricerca sui quali l’Unione europea vuole investire. In particolare, rispetto alla proposta della Commissione europea cambiano alcuni clusters (poli tematici) relativi al Secondo Pilastro:

Proposta Commissione (07/06/2018)Testo consolidato (27/03/2019)
  1. ‘Health’
  2. ‘Inclusive and Secure Society’
  3. ‘Digital and Industry’
  4. ‘Climate, Energy and Mobility’
  5. ‘Food and Natural Resources’
  1. 'Health'
  2. 'Culture, creativity and inclusive society'
  3. ‘Civil Security for Society’
  4. 'Digital, Industry and Space'
  5. 'Climate, Energy and Mobility'
  6. 'Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment'

Inoltre, rispetto alla proposta della Commissione vengono riportate le cinque aree su cui si dovrebbero concentrare le future Missions:

  • Adaptation to Climate Change, including Societal Transformation
  • Cancer
  • Healthy Oceans, Seas, Coastal and Inland Waters
  • Climate-Neutral and Smart Cities
  • Soil Health and Food

e le otto nuove Partnerships che dovrebbero essere create con Horizon Europe:

  • Faster development and safer use of health innovations for European patients, and global health
  • Advancing key digital and enabling technologies and their use, including but not limited to novel technologies such as Artificial Intelligence, photonics and quantum technologies
  • European leadership in Metrology including an integrated Metrology system
  • Accelerate competitiveness, safety and environmental performance of EU air traffic, aviation and rail
  • Sustainable, inclusive and circular bio-based solutions
  • Hydrogen and sustainable energy storage technologies with lower environmental footprint and less energy-intensive production
  • Clean, connected, cooperative, autonomous and automated solutions for future mobility demands of people and goods
  • Innovative and R&D intensive small and medium-sized enterprises
     

I prossimi step
Da un punto di vista legislativo, nei prossimi giorni l’accordo passerà al Parlamento europeo, inizialmente con la commissione ITRE che si riunirà il 2 aprile, e successivamente al Parlamento nel suo insieme che dovrà votare e approvare l’accordo nella riunione plenaria prevista tra il 15 e il 18 aprile a Strasburgo. La legislazione finale, tuttavia, non sarà adottata fino al prossimo anno, dopo la definizione del bilancio. Il negoziato proseguirà quindi nei primi mesi della prossima legislatura, con la nuova Commissione e il nuovo Parlamento che partiranno dall’attuale accordo per definire gli ultimi (importanti) aspetti al fine di adottare per tempo il testo legislativo finale.

Da un punto di vista politico, la Commissione ha centrato l'obiettivo di raggiungere un accordo prima della fine dell'attuale legislatura e delle elezioni europee di maggio. La Commissione inizierà ora a lavorare anche sulla pianificazione strategica di Horizon Europe, che porterà alla definizione dei Work Programme e quindi dei primi bandi di finanziamento. Secondo Science Business, le tempistiche sono ancora incerte, ma le fonti della Commissione suggeriscono che le prime bozze dei documenti di pianificazione strategica di Horizon Europe inizieranno a comparire in estate, sperando che il Consiglio adotti le versioni definitive verso la fine dell'anno. 

Articolo a cura della redazione FIRST

Area
Unione Europea
Quadro di finanziamento