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La Commissione europea e l'Alto rappresentante dell'UE hanno presentato una relazione congiunta sull'attuazione del piano d'azione sulla mobilità militare, adottato a marzo 2018, che consentirà agli Stati membri dell'Unione europea di intervenire più rapidamente e in modo più efficiente nel quadro della politica di sicurezza e di difesa comune e delle attività nazionali e multinazionali.

La relazione descrive i progressi sostanziali e tangibili compiuti finora e la via da seguire. Per quanto riguarda le infrastrutture, sono state completate le tappe fondamentali, quali i requisiti militari e l'analisi dei divari tra le esigenze militari e civili. Ciò apre la strada al finanziamento a duplice uso — civile e militare — delle infrastrutture di trasporto pari a 6.5 miliardi di euro proposti nell'ambito del meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility - CEF) nel quadro del prossimo bilancio a lungo termine dell'UE (2021-2027).

23 Stati membri dell'UE hanno aderito agli accordi del programma dell'Agenzia europea per la difesa sul tema "Ottimizzazione delle procedure di autorizzazione dei movimenti transfrontalieri nell'UE", volto ad armonizzare e semplificare i movimenti militari nell'UE. Inoltre, sono stati compiuti alcuni progressi in merito allo snellimento delle procedure doganali, dell'imposta sul valore aggiunto e del trasporto di merci pericolose.