• Tipo News
    COMUNICATO STAMPA
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Nella sua ultima relazione sulla gestione del bilancio dell'UE, la Corte dei conti europea ha confermato che la Commissione Juncker ha significativamente migliorato il modo di amministrare il bilancio dell'UE.

I revisori dell'UE hanno certificato, per il dodicesimo anno consecutivo, la buona salute dei conti annuali dell'UE e hanno emesso un parere con riserva sui pagamenti del 2018 per il terzo anno consecutivo. 

La Commissione è responsabile dell'esecuzione del bilancio UE assieme a una serie di partner, e gestisce circa il 75% della spesa dell'Unione congiuntamente con gli Stati membri dell'UE.

Garantire che ogni euro proveniente dal bilancio dell'UE raggiunga i migliori risultati possibili in tutti i settori politici è di fondamentale importanza per la Commissione. Ecco perché si è impegnata per garantire che il bilancio dell'UE non solo sia speso in linea con le norme, ma finanzi anche progetti che affrontano le sfide a livello dell'UE e che facciano la differenza per un ampio numero di cittadini. Nel settore della ricerca, ad esempio, grazie a Horizon 2020 l'UE sostiene oltre 300.000 ricercatori e innovatori, tra cui 18 premi Nobel.

Negli ultimi anni la Commissione si è adoperata per semplificare ulteriormente le norme in base alle quali viene speso il bilancio dell'UE, in quanto norme più semplici consentono un più facile accesso ai fondi e minori errori di gestione.

L'obiettivo della Commissione in quanto gestore del bilancio dell'UE è quello di assicurare che, dopo la conclusione di un programma e la realizzazione di tutti i controlli, il rischio rimanente per il bilancio dell'UE resti inferiore al 2%, che è il livello considerato rilevante dalla Corte. A tale scopo, la Commissione monitora l'esecuzione del bilancio dell'UE sul campo. Se si riscontra che gli Stati membri o i beneficiari finali spendono il denaro dell'UE in modo scorretto, la Commissione può recuperare i fondi per salvaguardare il bilancio dell'UE.