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UE-BrexitVerso il futuro partenariato UE-Regno Unito

In seguito all'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, il 3 febbraio la Commissione ha sottoposto all'attenzione del Consiglio una raccomandazione per l'avvio dei negoziati del futuro partenariato tra l'Unione europea e il Regno Unito.

Le aree di interesse toccate dalle direttive di negoziato sono: cooperazione commerciale ed economica, cooperazione delle autorità di contrasto e giudiziarie in materia penale, politica estera, sicurezza e difesa, partecipazione ai programmi dell'Unione e altri ambiti di cooperazione tematica.

La raccomandazione invita inoltre il Consiglio ad affidare il ruolo di negoziatore dell'UE alla Commissione, che porterà avanti i lavori in stretto coordinamento con il Consiglio e il Parlamento europeo.

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha sottolineato la volontà di avere un buon rapporto di amicizia con il Regno Unito, anche se verranno meno alcuni dei vantaggi derivanti dall'appartenenza alla stessa unione.

Quali sono le implicazioni per i progetti e i programmi dell'UE?

Tutti i progetti e programmi dell'UE dell'attuale quadro finanziario pluriennale (2014-2020) saranno finanziati come previsto. Ciò assicura certezza a tutti coloro che partecipano ai programmi dell'Unione, compresi quelli del Regno Unito, che continueranno a beneficiare dei programmi dell'UE fino alla conclusione, ma non degli strumenti finanziari approvati dopo il recesso.

Implicazioni per l'EIC Accelerator 

La principale novità per i futuri partecipanti al bando EIC Accelerator di Horizon 2020 con sede nel Regno Unito è che coloro che presenteranno il proprio progetto dopo il 1° febbraio non potranno optare per l'equity. Tuttavia, possono ancora beneficiare del grant fino alla fine del periodo di transizione, il 31 dicembre 2020. I candidati e gli attuali beneficiari riceveranno il finanziamento del grant per portare a termine i progetti fino alla fine anche se la data finale del progetto è successiva alla fine del periodo di transizione.

Implicazioni per il programma Eurostars

Il programma Eurostars è attuato in collaborazione con la Commissione europea (membro di Eureka, che è un network di autorità pubbliche che si propone di portare sul mercato le innovazioni migliori), ma comprende 36 paesi partecipanti che vanno al di là dell'Unione Europea. Ad esempio, Israele, Turchia, Canada e Corea del Sud beneficiano dello stesso accesso dei paesi membri dell'UE. La Brexit non avrà, dunque, alcun impatto sulla partecipazione delle organizzazioni britanniche al programma Eurostars nell'ambito di H2020.