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Sono online i risultati preliminari dello studio SMART 016/0040, che mette a confronto i quadri politici nazionali per gli appalti di innovazione e gli investimenti nazionali sugli appalti pubblici di soluzioni innovative (PPI) in tutta Europa.

Lo studio comprende un'analisi degli investimenti in diversi settori di interesse pubblico (ad esempio, salute, trasporti, sicurezza, ecc.) e delle categorie di spesa strategiche, in particolare le ICT, che alimentano la modernizzazione del settore pubblico.

La Commissione Europea ha aggiunto anche il benchmarking relativo agli gli investimenti per gli appalti di R&S in tutta Europa per avere un quadro completo di tutti gli investimenti per gli appalti di innovazione (appalti R&S+PPI).

Sono disponibili le presentazioni, i video, i country report e i materiali relativi al Final study workshop che si è tenuto in data 12 ottobre 2020. Sulla base di quanto emerge da un primo documento, gli Stati membri dell'UE spendono solo lo 0,54% del totale degli appalti pubblici in R&S, che equivale allo 0,09% del PIL.

Secondo la Commissione, l'aumento degli investimenti negli appalti pubblici di R&S allo 0,5 per cento del PIL potrebbe generare ulteriori investimenti privati. Questo potrebbe portare l'investimento totale dell'UE in R&S dal 2,19 al 3,19 per cento del PIL.

Per quasi 20 anni, la Commissione ha chiesto agli Stati membri di aumentare gli investimenti in R&S ad almeno il 3 per cento del PIL, ma non molti paesi sono stati in grado di raggiungere questo livello.