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L'UE è vicina a finalizzare i piani per lo European Cybersecurity Industrial, Technology and Research Competence Centre, compresa la scelta della sua ubicazione e l'accordo sul contributo degli Stati membri. I politici europei stanno ancora discutendo in merito ai contributi degli Stati membri e ai diritti di voto sulle decisioni che riguardano il centro.

La missione del centro è quella di distribuire fondi per progetti di sicurezza informatica provenienti dai programmi dell'UE Horizon Europe e Digital Europe, e di aiutare a coordinare una rete di centri di coordinamento nazionali, collegando la comunità della cibersicurezza in tutta Europa.

La Commissione europea ha annunciato per la prima volta i piani per il centro nel 2018, finanziando progetti pilota per testare il funzionamento del centro e della rete. Uno dei progetti pilota, CyberSec4Europe, ha focalizzato l'attenzione sulle applicazioni di sicurezza informatica nel mondo reale e sui progetti dimostrativi. Si tratta infatti di un'area in cui la mancanza di collaborazione tra il mondo accademico e l'industria sta lasciando un vuoto. I risultati della ricerca spesso non si traducono in soluzioni reali e si spera che il nuovo centro possa contribuire a risolvere questo problema.

Il problema è visibile anche nel campo dell'istruzione. Da un'analisi è emerso che le aree tradizionali della sicurezza informatica, come la crittologia, sono ben coperte, con il 98% dei programmi che affrontano l'argomento. Tuttavia, la sicurezza operativa e le soluzioni applicate sono spesso trascurate, con meno del 20% dei programmi che offrono corsi sull'argomento. Il nuovo centro di competenza dovrebbe contribuire a colmare queste lacune.

Per quanto riguarda la futura ubicazione del centro, sette paesi hanno espresso il desiderio di ospitarlo e gli ambasciatori dell'UE sono pronti a votare le proposte il 9 dicembre. Uno dei criteri chiave stabiliti dal Consiglio dell'UE è la presenza di un ecosistema di sicurezza informatica attivo nella città ospitante. Un esempio in tal senso è la città spagnola Leon, sede dell'Agenzia spagnola per la sicurezza informatica, una delle numerose organizzazioni di sicurezza informatica del paese, attorno alla quale è emerso un ecosistema di start-up e multinazionali.

Un altro requisito è la presenza di eccellenti strutture IT in termini di connettività, sicurezza e interoperabilità. Per questo motivo, Vilnius, in Lituania, è ritenuta una buona candidata. Il paese occupa il quarto posto a livello globale nell'indice di sicurezza informatica dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni e possiede alcune delle migliori infrastrutture internet al mondo. 

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