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Il 10 febbraio 2021 il Parlamento europeo ha approvato il dispositivo per la ripresa e la resilienza che entrerà in vigore nella seconda metà di febbraio.
Il dispositivo prevede fondi per 672.5 miliardi di euro tra prestiti e sovvenzioni volti a sostenere riforme e investimenti per un’Europa più verde, digitale e resiliente.
Il dispositivo, strumento chiave del Next generation EU, sarà infatti fondamentale per la ripresa economica e sociale dell’UE dalla pandemia COVID-19, creando occupazione e stimolando la crescita. In particolare, il dispositivo ruota attorno a sei pilastri:
- Transizione verde
- Trasformazione digitale
- Coesione economica, produttività e competitività
- Coesione sociale e territoriale
- Salute e resilienza economica, sociale e istituzionale
- Politiche per la prossima generazione
Gli Stati membri devono ora presentare alla Commissione un piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR) che definisce uno specifico programma nazionale di riforme e investimenti che saranno sostenuti dallo strumento, coerentemente con le priorità specifiche per paese individuate nel contesto del semestre europeo e con quelle dell'Unione. In ciascun PNRR almeno il 37 % della spesa dovrebbe essere destinato al conseguimento degli obiettivi climatici e almeno il 20 % alla transizione digitale.
I piani saranno adottati dal Consiglio dell’UE a seguito di un intenso dialogo tra CE e Stati membri per la loro preparazione. In seguito, si darà avvio a un prefinanziamento pari al 13% dell’importo complessivo assegnato a ciascun Stato membro.
Il voto del Parlamento europeo rappresenta un passo in avanti verso l’entrata in vigore del dispositivo per la ripresa e resilienza, che deve ora essere approvato formalmente dal Consiglio.