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Secondo la bozza di programma di lavoro 2021-2022, pubblicata da ScienceBusiness, nei prossimi due anni Horizon Europe stanzierà 5 milioni di euro per progetti di ricerca sulla modifica del genoma in agricoltura.

La somma è una piccola parte del totale di 1,83 miliardi di euro destinati al sesto Cluster di Horizon Europe su cibo, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente.

Allo stato attuale, secondo la sentenza della Corte di giustizia europea del 2018, l'allevamento di piante con tecnologie che ne modificano la genetica non può essere utilizzato nell'UE, in virtù di norme che vietano gli organismi geneticamente modificati (OGM).

Nel 2020, i ricercatori di 120 istituzioni in tutta Europa hanno fatto appello alla Commissione europea per revocare le restrizioni sulle colture geneticamente modificate e consentire la pratica della modifica del genoma.

Infatti, secondo i ricercatori, le nuove tecnologie contribuirebbero a rendere i raccolti più produttivi e resilienti e a ridurre l'impronta ambientale dell'agricoltura.

Inoltre, secondo la bozza del programma di lavoro, la Commissione prevede di stanziare 404 milioni di euro nei prossimi due anni per la ricerca a sostegno della strategia “Farm to Fork” per ridurre l'uso di fertilizzanti del 30% e trasformare il 25% dei terreni agricoli in agricoltura biologica.

15 milioni di euro saranno poi riservati a progetti per lo sviluppo di strumenti digitali innovativi per le aziende agricole di piccole e medie dimensioni, mentre 230 milioni di euro saranno stanziati per progetti volti a favorire la spinta dell'UE per un'economia circolare, riducendo significativamente i rifiuti e promuovendo il riciclo continuo delle risorse naturali.

I programmi di lavoro ufficiali verranno pubblicati entro la fine di aprile 2021.