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MarieCurieActionsIl 18 maggio saranno lanciati i primi bandi per le azioni Marie Sklodowska Curie (MSCA) nell'ambito di Horizon Europe. 

Nei prossimi due anni, il programma di ricerca dell'UE assegnerà circa 1,8 miliardi di euro distribuiti in cinque programmi con due bandi ogni anno ciascuno, per progetti di dottorato, mobilità dei ricercatori e scambio di personale.

I primi bandi in arrivo riguardano le reti di dottorato (corrispondenti alle Innovative Training Networks di H2020) e le borse di studio post-dottorato (corrispondenti alle Individual Fellowships). 

Per i nuovi bandi, la Commissione vuole introdurre limiti di età per ridurre il numero di candidature e aumentare i tassi di successo. Infatti, beneficeranno delle borse post-dottorato i ricercatori con un massimo di 8 anni di esperienza di ricerca.

Inoltre, la Commissione limiterà le ripresentazioni e i candidati non saranno autorizzati a ripresentare le proposte l'anno successivo se non ottengono un punteggio di 70/100 per le domande di borse post-dottorato, o di 80/100 per le reti di dottorato. 

Tuttavia, è previsto anche un Seal of Excellence per le borse post-dottorato, da assegnare a progetti che soddisfano i criteri necessari ma che non ottengono il finanziamento a causa di un alto numero di domande, con l’obiettivo di aiutare i progetti ad assicurarsi finanziamenti alternativi da parte degli Stati membri.

Inoltre, la Commissione vuole introdurre due nuovi incentivi per rafforzare il collegamento con il mondo dell’industria, affinché i ricercatori sviluppino più competenze trasferibili e diversifichino le carriere di ricerca. In particolare, i titolari di borse di studio post-dottorato potranno ottenere un ulteriore finanziamento di sei mesi dopo la loro borsa di studio e saranno finanziati più dottorati industriali.  

Verranno introdotte anche nuove misure per garantire la parità di condizioni per i ricercatori, indipendentemente dal paese in cui si trovano. Inoltre, riguardo agli assegni familiari, verrà aggiornata e ampliata la definizione di "famiglia" per includere le coppie LGBTI, e verrà introdotto un assegno per esigenze speciali.

Questi cambiamenti dovranno ora essere votati dal Parlamento europeo verso la seconda metà di aprile.