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Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato il decreto che definisce i criteri di riparto e utilizzazione del Fondo per la promozione e lo sviluppo delle politiche del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR).
La dotazione del Fondo ammonta a 200 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022, di cui 81,64% destinati alle Università e il 18,36% agli Enti e Istituzioni pubbliche della ricerca.
Per il 2023, la dotazione disponibile del Fondo è di 50 milioni di euro e sarà interamente riservata a titolo di premialità per la partecipazione alle Partnerships nel quadro di Horizon Europe.
Le Università, gli Enti e le Istituzioni pubbliche della ricerca beneficiari del Fondo dovranno destinare le risorse disponibili per gli anni 2021 e 2022 ad una o più delle seguenti misure coerenti con il PNR:
- Attivazione a cura delle Università di almeno un contratto a tempo determinato
- Impiego a cura degli Enti e delle Istituzioni di ricerca di personale per esigenze di ricerca non ricomprese nella loro attività ordinaria
- Iniziative di ricerca per la presentazione di progetti nell’ambito del primo pilastro di Horizon Europe
- Interventi volti al potenziamento delle infrastrutture di ricerca
- Sviluppo di partenariati pubblico-privati
- Ricerca collaborativa tra Atenei e/o Enti pubblici di ricerca per conseguire un valore aggiunto più alto
- Iniziative di ricerca interdisciplinare che esplorino temi di rilievo trasversale per il PNR
- Iniziative a sostegno di gruppi di lavoro a carattere internazionale tra giovani ricercatori post-dottorali
Annualmente il MUR verificherà la coerenza delle iniziative con le finalità del PNR.