Acronimo
H2020-JTI-IMI2
Anno di inizio
2014
Anno di fine
2020
Area
Unione Europea

Di cosa si occupa

L’iniziativa farmaci innovativi (IMI 2) è la più grande iniziativa europea di natura pubblico-privata creata per accelerare lo sviluppo di farmaci migliori e più sicuri per i pazienti.
IMI sostiene progetti di ricerca collaborativa e costruisce reti di esperti sia del mondo dell’industria che accademici, al fine di promuovere l’innovazione farmaceutica in Europa.

Cosa finanzia

Con un budget di 2 miliardi di euro, obiettivo generale dell’IMI è quello di costruire un ecosistema più collaborativo per la R&S in campo farmaceutico in Europa e di accelerare lo sviluppo di farmaci più efficaci e più sicuri per i pazienti.
Per raggiungere questo obiettivo, IMI crea grandi reti di innovazione nel campo della ricerca farmaceutica. Le imprese farmaceutiche concorrenti collaborano tra loro e con il mondo accademico, le agenzie di regolamentazione e le associazioni di pazienti, al fine di affrontare le grandi sfide nello sviluppo di farmaci.

Le sfide principali sono:

  • Industriale: insufficiente investimenti R&S
  • Scientifica: la complessità tecnologica
  • A livello europeo: la ricerca in Europa è frammentata.

Per affrontare queste sfide, attraverso l’IMI si intende valorizzare il know-how e le competenze disponibili in tutto il settore bio-farmaceutico in Europa, mettendo in comune competenze e risorse sia provenienti dal settore pubblico che da quello privato.

Le attività di ricerca, sostenute dalla IMI, saranno aperte a tutti gli attori della ricerca, a condizione che siano effettuate in Europa.

Chi può partecipare

IMI supporta progetti di ricerca nelle aree sicurezza ed efficacia, gestione della conoscenza, educazione e training. I progetti sono selezionati attraverso Calls for proposals.

I consorzi di ricerca che partecipano ai progetti IMI comprendono:

  • Grandi aziende biofarmaceutiche che sono membri EFPIA (The European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations)
  • Piccole e medie imprese
  • Organizzazioni dei pazienti
  • Università e centri di ricerca
  • Università
  • Agenzie di regolazione
Contenuto creato il 22/11/2013