Acronimo
H2020-FI
Anno di inizio
2014
Anno di fine
2020
Area
Unione Europea

Di cosa si occupa

La sfida del “Future Internet” è quella di affrontare in modo globale e coerente le molteplici sfaccettature di un Internet del futuro. Il FI-PPP mira a promuovere la competitività dell’Europa nelle tecnologie del futuro per sostenere la nascita di applicazioni sempre più avanzate di rilevanza pubblica e sociale.

Per rispondere a queste sfide, la Commissione europea ha lanciato il Future Internet Public-Private Partnership Programme (FI-PPP). L’obiettivo principale è quello di promuovere una visione comune per armonizzare su scala europea le piattaforme tecnologiche e la loro attuazione, così come l’integrazione e l’armonizzazione dei quadri giuridici, politici e normativi. 

Il programma che promuove la realizzazione del partenariato “Future Internet” in Europa permetterà:

  • Maggiore operatività, efficienza e sostenibilità per i servizi pubblici e di business e per le infrastrutture
  • Sperimentazione e validazione di approcci che integrino i diversi elementi e network prodotti da nuove soluzioni innovative
  • Incontro di domanda ed offerta di servizi “Future Internet” che coinvolgano ricerca, enti pubblici, comunicazione, ICT ed utilizzatori finali nel processo di innovazione.

Cosa finanzia

FI-PPP ha lo scopo di aumentare l’efficacia dei processi aziendali e delle infrastrutture che supportano le applicazioni in settori quali i trasporti, la sanità e l’energia. Inoltre, cercherà di attuare modelli di business innovativi che siano in grado di rafforzare la posizione competitiva dell’industria europea in settori quali telecomunicazioni, dispositivi mobili, software e servizi, e la fornitura di contenuti e media.

Chi può partecipare

Il FI-PPP segue un approccio industry-driven, che coinvolge la R&S su infrastrutture di rete e di comunicazione, dispositivi, software, servizi e tecnologie dei media. In parallelo, promuove la sperimentazione e la validazione in contesti applicativi reali, incentivando l’ incontro tra domanda e offerta e coinvolgendo gli utenti nelle prime fasi del ciclo di vita di ricerca.

La nuova piattaforma sarà quindi utilizzata da diversi attori, in particolare PMI e Pubbliche Amministrazioni, per convalidare le tecnologie nel contesto di applicazioni intelligenti e per supportare programmi di innovazione “user driven”.

Contenuto creato il 22/11/2013