Acronimo
INTERREG Italia - Croazia
Anno di inizio
2014
Anno di fine
2020
Area
Unione Europea

Di cosa si occupa

Il programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia è co-finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) all’interno della Cooperazione Territoriale Europea.

L’obiettivo generale di Italia-Croazia è favorire la prosperità e lo sviluppo del potenziale della blue growth nell’area, stimolando la collaborazione transfrontaliera per arrivare a risultati tangibili. La blue growth rientra nella strategia Europa 2020 e si riferisce al potenziale economico degli oceani, dei mari e delle coste, da realizzarsi nel rispetto e in armonia con gli equilibri dell’ambiente marino e attraverso la cooperazione tra il settore pubblico e privato.

Per la specificità geografica dell’area, il riferimento alla blue growth è onnipresente, così come il richiamo alle azioni di contrasto al cambiamento climatico.

Italia-Croazia copre un’area geografica di 85.562 kmq che si affaccia sull’Adriatico. L’area conta circa 12 milioni di abitanti e comprende 25 provincie (NUTS 3) e 8 contee croate:

- in Italia – provincie di Teramo, Pescara, Chieti (Abruzzo), Campobasso (Molise), Brindisi, Lecce, Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani (Puglia), Venezia, Padova, Rovigo (Veneto), Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste (Friuli Venezia Giulia), Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini (Emilia-Romagna), Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo (Marche);

- in Croazia – contee di Primorsko-goranska, Li?ko-senjska, Zadarska, Šibensko-kninska, Splitsko-dalmatinska, Istarska, Dubrova?koneretvanska (Adriatic Croatia region), Karlova?ka (Continental Croatia region).

hr-it

 

Il Programma è costruito su 4 Assi, declinati in Obiettivi Tematici (OT) e Obiettivi Specifici (OS), come rappresentato nella tabella sottostante:

assiHRIT

 

5 assi tematici trasversali completano le priorità del programma:

  1. Eco-innovation e social innovation, per venire incontro alle sfide e ai cambiamenti sociali in atto
  2. ICT (sviluppo di applicazioni e servizi a support della coesione sociale e della competitività, processi di governance e networking, inclusa la e-health
  3. PMI – trasferimento di conoscenza e scambio di esperienze per incoraggiare l’internazionalizzazione di cluster e singole PMI
  4. Low carbon – supporto a modelli innovativi per l’efficienza energetica e il ricorso a energie rinnovabili nelle strategie di sviluppo
  5. Education – scambio di conoscenze e misure a supporto della crescita delle competenze del capitale umano.

Cosa finanzia

Le attività che possono essere realizzate variano a seconda dell’Asse considerato:

azioni hr it

Chi può partecipare

Possono partecipare:

  • Autorità pubbliche locali, regionali e nazionali
  • Agenzie di sviluppo locali e regionali, camere di commercio e altre organizzazioni di supporto alle imprese
  • PMI
  • Università, enti per il trasferimento tecnologico, centri di ricerca
  • ONG, associazioni, agenzie per l’innovazione, incubatori, organismi di gestione di cluster, reti
  • Enti di formazione, partner sociali e centri per l’impiego.

Entità del finanziamento

Il budget totale del programma ammonta a 236.890.849 €, di cui FESR 201.357.220 €. Un 6% è assegnato all’Asse 5, per il coordinamento e la gestione del programma.

Ripartizione tra gli Assi:

budget HRIT

La quota di cofinanziamento FESR prevista per l’Italia è dell’85%

Contenuto creato il 16/02/2016