• Tipo News
    COMUNICATO STAMPA
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

I partenariati di ricerca tra l’UE, il settore privato e gli Stati membri hanno presentato oggi i primi inviti a presentare progetti e partner nell’ambito di Orizzonte 2020, il programma di ricerca e innovazione dell’UE da 80 miliardi di euro. La prima tornata di finanziamenti (valore complessivo: 1,13 miliardi di euro in finanziamenti pubblici, che saranno integrati da un importo equivalente apportato dai partner privati) sarà destinata a progetti intesi a migliorare la qualità di vita dei cittadini e a rafforzare la competitività internazionale dell’industria europea. Tra i progetti figurano nuove cure per diabete e patologie oculistiche, nonché l’introduzione di decine di veicoli stradali alimentati a idrogeno e di stazioni di rifornimento.

La pubblicazione dei primi inviti arriva quasi esattamente un anno dopo che la Commissione ha presentato il pacchetto di investimenti per l’innovazione, un insieme di proposte intese a istituire sette partenariati pubblico-privato e quattro partenariati pubblico-pubblico (cfr. IP/13/668). Detti partenariati saranno attivi in diversi settori fondamentali quali i medicinali, i trasporti, l’elettronica e la bioeconomia, per un valore totale di oltre 22 miliardi di euro. Le proposte sono state adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea.

All’evento inaugurale svoltosi oggi a Bruxelles, i partner privati sono stati rappresentati da: Roch Doliveux, AD di UCB; Henri Winand, AD di Intelligent Energy; Jean-Paul Herteman, presidente e AD del gruppo Safran; Peder Holk Nielsen, AD di Novozymes; Jean-Marc Chery, direttore esecutivo di STMicroelectronics, Jochen Eickholt, AD di Divison Rail Systems, Siemens AG, Infrastructure & Cities Sector; e Massimo Garbini, amministratore unico di ENAV.

Contesto
I sette partenariati pubblico-privato lanciati oggi rappresentano un investimento complessivo di 19,5 miliardi di euro in ricerca e innovazione per i prossimi sette anni. Il contributo dell’UE, pari a 7,3 miliardi di euro, permetterà di liberare investimenti per 12,2 miliardi di euro provenienti dal settore privato e dagli Stati membri. Insieme ad altri quattro partenariati pubblico-pubblico con gli Stati membri, essi formano il pacchetto investimenti per l’innovazione, che rappresenta investimenti per oltre 22 miliardi di euro nel futuro dell’Europa.

I partenariati operano in settori chiave:

  • Medicinali innovativi 2 (IMI2): finalizzato allo sviluppo di vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici;
  • Celle a combustibile e idrogeno 2 (FCH2): finalizzato ad accelerare l’introduzione sul mercato di tecnologie pulite ed efficienti nei settori dell’energia e dei trasporti;
  • Clean Sky 2 (CS2): finalizzato alla progettazione di aeromobili meno inquinanti e più silenziosi, con emissioni di CO2 notevolmente ridotte;
  • Bioindustrie (BBI): finalizzato all’uso di risorse naturali rinnovabili e di tecnologie innovative per ottenere prodotti di consumo più ecologici;
  • Componenti e sistemi elettronici per le leadership europea (ECSEL): finalizzato alla promozione delle capacità di produzione dell’Europa in campo elettronico;
  • Shift2Rail: finalizzato a migliorare le infrastrutture e i servizi ferroviari, riducendo nettamente i costi e potenziando la capacità, l’affidabilità e la puntualità;
  • SESAR 2020: finalizzato allo sviluppo di un sistema europeo di nuova generazione per la gestione del traffico aereo che migliorerà le prestazioni del trasporto aereo.

I bandi di gara lanciati da tali partenariati sono aperti alla partecipazione delle imprese, delle PMI, delle università, delle organizzazioni di ricerca e di altri soggetti. La selezione dei progetti migliori da finanziare avverrà attraverso una valutazione inter pares.