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È stato pubblicato l'elenco di oltre 1400 valutatori che hanno selezionato i progetti più promettenti per lo SME Instrument nel 2016. La pubblicazione dell'elenco mira ad aumentare la trasparenza ed evitare conflitti di interesse, per garantire che i fondi siano distribuiti in modo corretto.

Da gennaio 2018, lo strumento per le PMI rientra all'interno dell'iniziativa pilota dello European Innovation Council, che sostiene l'innovazione che crea mercato attraverso il finanziamento e il sostegno all'accelerazione del business. Ciò comporta cambiamenti nel processo di valutazione, in particolare sono previste interviste face-to-face per la fase 2.

Le proposte vengono valutate da esperti indipendenti di alto livello in diversi settori economici e tecnologici. Con un alto livello di competenze e un'ottima conoscenza del mercato (sviluppo del business e commercializzazione, sfruttamento e gestione dell'innovazione, capitale di rischio e finanziamento del rischio), gli esperti attingono dalla loro esperienza e conoscenza per selezionare le proposte migliori.

Fino a poco tempo fa, gli esperti corrispondevano ai topic dello strumento per le PMI. Da quest'anno, invece, non esistono più i topic tematici e potranno essere presentate proposte in tutti i settori. I valutatori saranno dunque selezionati unicamente sulla base delle parole chiave indicate nelle proposte.

I valutatori sono selezionati tra un pool di circa 1500 valutatori. La stragrande maggioranza (oltre il 75%) proviene dal settore privato e quasi la metà sono donne. In totale, circa 60 diverse nazionalità sono rappresentate con circa il 10% di valutatori provenienti da paesi non UE, tra cui Stati Uniti, Canada e Brasile.

Gli esperti possono richiedere di essere valutatori attraverso un invito a manifestare interesse.

Selezione rapida e accurata
Fino ad ora ogni proposta presentata nell'ambito dello SME Instrument è stata valutata in remoto da quattro esperti indipendenti, con diversi profili in materia di innovazione, affari e finanza. I valutatori lavorano in modo indipendente e non ci sono contatti tra i quattro valutatori. Le proposte di fase 1 saranno ancora selezionate solo sulla base di quanto contenuto nel template di progetto, mentre per la Fase 2, oltre alla prima selezione basata sulla lettura del progetto, i candidati dovranno affrontare interviste faccia a faccia con una giuria composta da esperti di business e di investimento.

Indipendenza e imparzialità
Per evitare il rischio di conflitti di interesse, gli esperti sottoscrivono un codice di condotta che afferma che lavorano in modo indipendente, imparziale e confidenziale. Gli esperti devono confermare che non vi sono conflitti di interesse per il lavoro che stanno svolgendo e devono dichiarare eventuali conflitti di interesse derivanti durante il loro lavoro. La Commissione valuta quindi se sussiste un conflitto di interessi e, in tal caso, sostituisce l'esperto. Se diventa chiaro che un conflitto di interessi si è verificato ed è stato nascosto da un esperto, il lavoro svolto viene invalidato e si applicano le sanzioni. Le regole possono essere trovate nei contratti firmati dagli esperti.

Valutazioni coerenti
Le nuove presentazioni delle proposte ci danno un'indicazione affidabile del fatto che il sistema di valutazione è coerente e che i candidati sono trattati in modo imparziale. Nell'ambito dello Strumento per le PMI, i candidati possono ripresentare la loro domanda tutte le volte che desiderano. Queste domande inviate nuovamente sono valutate da esperti diversi dalla prima volta. Vi è una rotazione annuale del 20% degli esperti per garantire un trattamento imparziale dei progetti presentati.