• Tipo News
    COMUNICATO STAMPA
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Il finanziamento dell'UE a titolo del programma LIFE a favore dell'ambiente e dell'azione per il clima mobiliterà ulteriori investimenti, per un totale di 430,7 milioni di euro ripartiti su 142 nuovi progetti. Poiché molti dei progetti finanziati sono transnazionali, LIFE avrà un'incidenza in ogni Stato membro dell'UE.

Un finanziamento di 196,2 milioni di EUR sarà destinato a progetti riguardanti tre ambiti: ambiente e uso efficiente delle risorse, natura e biodiversità, governance e informazione in materia di ambiente.

Una grossa fetta di questo importo finanzierà progetti che consentiranno di riutilizzare maggiori quantità di plastica: trasformare questo tipo di rifiuti in materie prime di qualità per l'industria automobilistica, l'edilizia e il settore dell'imballaggio è solo uno dei modi in cui il programma LIFE concorre a realizzare nella pratica gli obiettivi indicati dalla Commissione europea nella strategia europea per la plastica nell'economia circolare.

LIFE continua a essere una delle iniziative di punta per accrescere la consapevolezza del valore dei servizi ecosistemici che la natura ci offre e per conservare gli habitat e le specie minacciate. Dalla riduzione dei conflitti tra l'uomo e la fauna in Grecia, Italia, Romania e Spagna alla promozione di pratiche agricole sostenibili in Italia, Malta e Spagna, i molti progetti LIFE per la conservazione della natura contribuiranno ad attuare il piano d'azione dell'UE per la natura.

Sul fronte del clima, l'UE investirà 46,8 milioni di EUR per sostenere progetti mirati alla mitigazione dei cambiamenti climatici, all'adattamento, alla governance e all'informazione. Una parte di questi investimenti andrà a sostenere la stesura dei piani nazionali 2030 per il clima e l'energia, che aiuteranno gli Stati membri a ridurre collettivamente le emissioni di gas serra almeno del 40% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. I fondi LIFE aiuteranno anche ad adattare l'agricoltura e la silvicoltura ai cambiamenti climatici e a migliorare la resilienza delle comunità nei confronti di fenomeni meteorologici estremi, come alluvioni, ondate di calore e penuria d'acqua.