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Nonostante la sanità sia prevalentemente una materia di competenza degli Stati membri, la Corte dei conti europea ha esaminato l'entità del contributo iniziale dell'UE alla salute pubblica, evidenziando che, tra gennaio e giugno 2020, la Commissione ha reindirizzato ben 547 milioni di euro alla ricerca sul Covid-19.

In prima battuta, il 31 gennaio 2020 la Commissione ha impegnato 10 milioni di euro di finanziamenti Horizon 2020 per la ricerca sul virus, utilizzando i fondi già impegnati nel suo programma di lavoro in caso di emergenza sanitaria pubblica.

Questo finanziamento è aumentato a 48 milioni di euro nel mese di marzo per sostenere 18 progetti (su 89 domande ammissibili) relativi allo sviluppo di vaccini, diagnostica, nuovi trattamenti e sistemi di monitoraggio.

La Commissione ha poi lanciato un ulteriore invito a presentare domande di finanziamento nel maggio 2020, con un budget totale di 130 milioni di euro, per sostenere 23 progetti.

Anche l'Innovative Medicines Initiative, il partenariato pubblico-privato tra la Commissione e l'industria farmaceutica, ha lanciato un invito a presentare proposte a marzo, a cui sono stati selezionati 8 progetti incentrati sullo sviluppo di diagnosi e trattamenti, che riceveranno in totale 117 milioni di euro, di cui 72 milioni in sovvenzioni dal bilancio europeo.

Ancora, ad aprile 2020, la Commissione ha impegnato altri 166 milioni di euro attraverso il programma di accelerazione delle imprese dell'UE, il Consiglio europeo per l'innovazione, a favore di 72 aziende che lavorano su progetti innovativi legati al Covid-19.

Area
Unione Europea
Quadro di finanziamento