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Al primo evento organizzato congiuntamente dal Consiglio europeo dell'innovazione (EIC) e dall'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), gli innovatori hanno chiesto all'UE maggiore sostegno a lungo termine per aiutare le start-up a crescere, anche nell’ambito della lotta contro il COVID-19.  

La mancanza di capitale di rischio a lungo termine è spesso citata come l'ostacolo principale dell’UE. Il 18 marzo l'UE ha lanciato formalmente l’EIC per il finanziamento delle start-up e il Recovery Fund dell'UE da 750 miliardi di euro contribuirà a dare ulteriore slancio al finanziamento dell'innovazione. 

Per aiutare le aziende a raggiungere i mercati europei e globali, l'EIC lavorerà con l'EIT, che sostiene reti di investitori, accademici, aziende consolidate e mentor aziendali in tutta Europa, permettendo agli imprenditori di connettersi con potenziali partner, investitori e servizi di supporto. 

Al fine di cercare di mantenere l'agilità nell'erogazione dei finanziamenti attuata nel periodo dell'emergenza sanitaria, l'EIC introdurrà domande di finanziamento con valutazione a sportello piuttosto che a scadenza. Le aziende presenteranno domande brevi in qualsiasi momento e solo ai candidati prescelti verrà chiesto di preparare una domanda completa.

EIC e EIT insieme potranno quindi contribuire alla sovranità tecnologica europea, ridurre il divario di innovazione in Europa e aumentare il ruolo delle donne nelle start-up europee.