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La proposta della Commissione per Horizon Europe, il Programma Quadro europeo di ricerca e innovazione 2021-2027, pubblicata lo scorso giugno, sottolinea l’importanza della cooperazione con i paesi terzi, affinché l’Unione possa far fronte in maniera efficace alle sfide sociali globali e accedere ai migliori talenti del mondo, alle migliore competenze e risorse, e a una maggiore offerta e domanda di soluzioni innovative. La Commissione ribadisce la generale apertura del programma ai paesi terzi – in continuità con Horizon 2020 – e il rafforzamento delle azioni specificamente dedicate alla cooperazione internazionale (iniziative flagships e call congiunte).

La proposta inoltre apre – a una serie di condizioni – la possibilità di associazione al programma a quattro categorie di paesi terzi (articolo 12 della proposta di regolamento):

  1. Membri dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) che siano membri membri dello Spazio economico europeo (SEE);
  2. paesi in via di adesione, paesi candidati e potenziali candidati;
  3. paesi parte della politica europea di vicinato;
  4. paesi e territori terzi che soddisfano tutti i seguenti criteri:
  • una buona capacità in campo scientifico, tecnologico e innovativo;
  • l’impegno per un'economia di mercato aperta e sostenuta da istituzioni democratiche;
  • la promozione attiva delle politiche per migliorare il benessere economico e sociale dei cittadini.