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Piattaforma OCSE per il COVID-19

OECDA fronte dell’emergenza COVID-19, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha intrapreso una serie di azioni di monitoraggio sulle policy e le misure avviate dai paesi di tutto il mondo per rispondere a questa grande emergenza. 

In particolare, l'OCSE ha predisposto una piattaforma che contiene informazioni aggiornate ed esaustive sulle policy avviate dai Paesi di tutto il mondo in materia sanitaria, finanziaria, fiscale, ambientale, nonché sugli interventi a favore dei lavoratori e delle imprese, in particolare le PMI, e di settori particolarmente esposti alle ripercussioni economiche dell’emergenza, come il turismo.

Covid-19: Risposte di Policy per le PMI

Nello specifico, il Centro per l’Imprenditorialità, le PMI, le Regioni e le Città dell’OCSE ha realizzato una raccolta delle misure adottate dai Paesi membri dell’OCSE e non per sostenere le PMI. A livello nazionale, per l'Italia dallo studio emerge che tra le micro e piccole imprese in Italia, il 72% delle 6.000 imprese intervistate è stato direttamente influenzato dalla situazione a causa di un calo della domanda o di problemi lungo la catena di fornitura e/o di trasporto/logistica. Le aziende più colpite sono quelle del settore dei trasporti (98,9%) a causa del calo della domanda, quindi turismo (89,9%), moda (79,9%) e agroalimentare (77,7%).

Lo studio elenca diverse tipologie di intervento finanziario. Di seguito quelle applicate in Italia:

  • sgravi fiscali temporanei - tagli alle imposte e i crediti d'imposta
  • sostegno finanziario diretto alle PMI - sostegno settoriale, in particolare all'industria del turismo
  • pacchetti di supporto introdotti dalle banche commerciali - l'Associazione Bancaria Italiana e diverse associazioni imprenditoriali hanno concordato una "moratoria" su larga scala sui rimborsi del debito

Lo studio procede elencando le misure economiche adottate dall'Italia:

  • Il 10 marzo il Governo italiano ha annunciato l'iniezione di 10 miliardi di € nell'economia per affrontare l'epidemia di coronavirus. Questo aumenta notevolmente la portata del sostegno annunciato all'inizio di marzo, per aiutare settori come il turismo e l'industria logistica e dei trasporti, pesantemente colpiti dal virus. Questa misura si aggiunge al sostegno annunciato in precedenza alle regioni, per un totale di 900 milioni di €
  • Il 16 marzo il Governo ha annunciato i dettagli di un ulteriore pacchetto di misure per 25 miliardi di €, il cd. “Cura Italia”, entrato in vigore il giorno successivo
  • L’Agenzia per l'Innovazione e la Digitalizzazione ha lanciato un'iniziativa denominata "Solidarietà digitale". Si tratta di un portale dove le imprese (in particolare le PMI e i lavoratori autonomi) possono registrarsi per accedere senza costi ai servizi digitali delle grandi aziende private in materia di smart/teleworking, videoconferenza, accesso ai dati mobili, cloud computing, etc.

Lo studio contiene anche le risposte politiche delle regioni italiane. 

Coronavirus (COVID-19): risposte di policy per le PMI Un caso di studio: le Regioni italiane

Inoltre, il Centro OCSE di Trento per lo Sviluppo Locale ha realizzato un’analoga mappatura delle policy per le PMI avviate dalle Regioni italiane, esposte in modo anticipato e più severo all’emergenza rispetto a quelle di altre economie europee. Nello studio si evidenzia l'attivazione degli interventi per regione per macro area (Accesso al credito, Procedure semplificate, Finanziamento pubblico, Lavoro e welfare, Sgravi fiscali, Pianificazione e budget) in maniera comparativa.