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Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha predisposto il secondo bando per le aggregazioni di imprese che operano o vogliono operare nel campo della manifattura sostenibile e dell’artigianato digitale.
I soggetti proponenti devono essere Reti di imprese (Associazioni temporanee di imprese, Raggruppamenti temporanei di imprese, Contratti di rete) ovvero Consorzi che:
- siano costituiti da almeno 5 imprese
- vedano al loro interno la presenza di imprese artigiane ovvero microimprese in misura almeno pari al 50% dei partecipanti
I programmi ammissibili devono essere finalizzati allo sviluppo o alla creazione di:
- centri per l'artigianato digitale, anche virtuali, in cui si svolgano attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi software e hardware a codice sorgente aperto, in grado di concorrere allo sviluppo delle tecnologie di fabbricazione digitale e di modalità commerciali non convenzionali, nonché alla diffusione delle conoscenze acquisite alle scuole, alla cittadinanza, alle imprese artigiane e alle microimprese
- incubatori in grado di facilitare, attraverso la messa a disposizione di spazi fisici, di dotazioni infrastrutturali e di specifiche competenze, lo sviluppo innovativo di realtà imprenditoriali operanti nell'ambito dell'artigianato digitale
- centri finalizzati all'erogazione di servizi di fabbricazione digitale come la modellizzazione e la stampa 3D, la prototipazione elettronica avanzata, il taglio laser e la fresatura a controllo numerico, nonché allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo centrate sulla fabbricazione digitale
Devono inoltre prevedere:
- spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 100.000,00 e non superiori a euro 800.000,00
- una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi dalla data di ricezione del decreto di concessione
- forme di collaborazione con Istituti di ricerca pubblici, Università, Istituzioni scolastiche autonome ed Enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo
L’agevolazione consiste in una sovvenzione parzialmente rimborsabile a copertura del 70 percento dell’importo del programma ammesso alle agevolazioni.
Le domande dovranno essere trasmesse a partire dal 1° marzo 2017 e fino al 30 marzo 2017. La sovvenzione parzialmente rimborsabile consiste in un finanziamento a tasso zero. La parte di sovvenzione da non restituire (contributo in conto impianti e/o conto gestione) è pari al 20 percento dell’importo complessivo del programma considerato ammissibile.