• Tipo News
    POLITICA GENERALE
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

II Gruppo indipendente di esperti di alto livello ha presentato la relazione sul futuro della politica di coesione dell'Unione europea.

Il Gruppo di esperti di alto livello è stato istituito dalla Commissione a gennaio dello scorso anno. Presieduto dal professor Andrés Rodriguez-Pose e composto da rappresentanti del mondo accademico, delle autorità nazionali e regionali e della società civile a livello dell'UE, selezionati sulla base della loro esperienza in materia di politica di coesione, governance economica e sociale e integrazione europea, ha tenuto 10 riunioni su temi relativi al futuro della politica di coesione.

Il lavoro svolto ha beneficiato di contributi accademici, documenti preparatori della Commissione e interventi di varie parti interessate, riflettendo un ampio processo consultivo con l'obiettivo di esplorare come la politica di coesione possa continuare a supportare efficacemente la crescita e la ripresa in tutte le regioni europee.

Il documento si concentra su tre domande chiave per il futuro della politica di coesione post-2027, ossia le ragioni dell'importanza della politica per il futuro dell'Europa, le sue attuali funzioni e quelle che dovrebbe assumere, e come può meglio realizzare la sua missione di coesione economica, sociale e territoriale nell'era delle transizioni verde e digitale e dei cambiamenti demografici.

Le raccomandazioni formulate dal Gruppo sono molteplici e ambiziose: dalla necessità di un approccio più territorializzato e adattato alle specificità di ciascuna regione, all'importanza di promuovere interventi comprensivi per ridurre le disuguaglianze, sottolineando il bisogno di sviluppare capacità locali per lo sviluppo di opportunità di crescita inclusiva e sostenibile, di migliorare le istituzioni a livello nazionale e regionale e di elaborare strategie di sviluppo più efficaci e inclusive.

Altre raccomandazioni per il futuro della politica di coesione riguardano il rafforzamento dei collegamenti tra le regioni per una innovazione più sostenibile, l'adozione di un approccio basato sulle prestazioni, l'integrazione migliore nel sistema di governance economica, la razionalizzazione delle procedure amministrative e il mantenimento della flessibilità per affrontare le sfide emergenti.