• Tipo News
    COMUNICATO STAMPA
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

Martedì 4 dicembre, nel corso di un trilogo decisivo, il Parlamento europeo e il Consiglio, con il sostegno della Commissione, hanno raggiunto un accordo provvisorio sul bilancio dell'UE per il 2019.

L'accordo dovrà essere confermato la settimana prossima nel corso dell'ultima sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. I fondi UE continueranno ad essere investiti a sostegno di crescita e occupazione, ricerca e innovazione, studenti e giovani: le priorità della Commissione Juncker. La gestione efficace della migrazione e delle frontiere esterne dell'Unione, in linea con le proposte della Commissione del giugno e del novembre 2018, costituirà altresì una delle priorità del bilancio 2019.

Il bilancio dell'UE per il 2019 prevede 165,8 miliardi di € di stanziamenti di impegno (ovvero gli importi autorizzati in un determinato anno) e 148,2 miliardi di € di stanziamenti di pagamento (ovvero i finanziamenti che saranno erogati). Tra gli elementi principali del bilancio si possono sottolineare i seguenti:

  • quasi la metà dei fondi – 80,5 miliardi di € in stanziamenti di impegno – sarà destinata a stimolare l'economia, l'occupazione e la competitività in Europa; a titolo di esempio, 12,3 miliardi di € (+10% rispetto al 2018) saranno erogati a Horizon 2020 – compresi 194 milioni di € per una nuova impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni – e 3,8 miliardi di € a sostegno delle reti infrastrutturali attraverso il meccanismo per collegare l'Europa (CEF); altri 57,2 miliardi di €, messi a disposizione tramite i fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE), contribuiranno a ridurre le disparità economiche, sia a livello nazionale sia tra gli Stati membri;
  • l'UE sosterrà i giovani in vari modi: 2,8 miliardi di € saranno destinati all'istruzione tramite il progetto Erasmus+ (+20% rispetto al 2018); il Corpo europeo di solidarietà permetterà di svolgere attività di volontariato o lavoro nell'ambito di progetti nel proprio paese o all'estero grazie allo stanziamento di 143 milioni di €; altri 350 milioni di €, resi disponibili mediante l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, saranno destinati a sostenere i giovani nelle regioni caratterizzate da un alto tasso di disoccupazione;
  • gli agricoltori europei beneficeranno di 59 miliardi di €;
  • la sicurezza sarà garantita all'interno e all'esterno delle frontiere dell'UE.

L'accordo odierno si basa sul presupposto che il Regno Unito, dopo il suo recesso dall'Unione europea previsto per il 30 marzo 2019, continui a contribuire e a partecipare all'esecuzione del bilancio UE fino alla fine del 2020, come se fosse ancora uno Stato membro.