• Tipo News
    COMUNICATO STAMPA
  • Fonte
    Commissione europea
  • Del

La Commissione europea ha adottato il secondo piano strategico di Horizon Europe, delineando una visione chiara per la ricerca e l'innovazione per i prossimi tre anni (2025-2027).

Il piano, annunciato nell'ambito dei Research and Innovation Days, si propone di sostenere il percorso verso un futuro verde, digitale e resiliente, affrontando sfide globali fondamentali come i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e la transizione digitale attraverso tre orientamenti:

  • transizione verde;
  • transizione digitale;
  • un'Europa più resiliente, competitiva, inclusiva e democratica.

Valgono inoltre in linea generale e si applicano ai tre gli orientamenti strategici chiave i principi dell'autonomia strategica aperta e l'impegno per garantire un ruolo guida dell'Europa nello sviluppo e nell'impiego di tecnologie critiche.

Le European Partnerships nell'ambito del Secondo Piano Strategico

Il piano strategico identifica anche nove nuovi partenariati europei co-finanziati e co-programmati, che mirano a promuovere la collaborazione tra settori chiave e a indirizzare specifiche sfide per la società, quali: salute del cervello, foreste e silvicoltura per un futuro sostenibile, materie prime innovative per l'UE, materie prime per la transizione verde e digitale, patrimonio culturale resiliente, trasformazioni sociali e resilienza, fotovoltaico solare, tessili del futuro, mondi virtuali.

Secondo il piano strategico, ad oggi sono stati impegnati più di 65 miliardi di euro per i Partenariati Europei: 24,8 miliardi di euro da Horizon Europe e 35,6 miliardi di euro da partner non UE. Oltre il 65% dell'importo totale è stato fornito dal settore privato. I partenariati nell'ambito del II pilastro hanno finora rappresentato il 39,7% del bilancio totale del pilastro.

Per il secondo piano strategico di Horizon Europe sono stati individuati in particolare i seguenti partenariati europei co-programmati e co-finanziati che compariranno nei programmi di lavoro di Horizon Europe:

Co-funded European Partnerships

  • Brain Health
  • Forests and Forestry for a Sustainable Future
  • Raw Materials for the Green and Digital Transition
  • Resilient Cultural Heritage
  • Social Transformations and Resilience

Co-programmed European Partnerships

  • Innovative Materials for the EU
  • Solar Photovoltaics
  • Textiles of the Future
  • Virtual Worlds

Mentre i partenariati europei cofinanziati e co-programmati sono coperti dal piano strategico, i partenariati europei istituzionalizzati richiedono una base giuridica separata e non sono quindi compresi nel piano.

Le Missioni, il New European Bauhaus e altri temi specifici

Il piano strategico fornisce anche una panoramica dei risultati ottenuti dalle missioni dell'UE nei primi anni di attività.

Introdotto inoltre nel piano il New European Bauhaus, iniziativa che riunisce diversi stakeholder per immaginare e realizzare una vita sostenibile e inclusiva in Europa e nel resto del mondo. Questo movimento sarà implementato come tema trasversale nei programmi di lavoro di Horizon Europe, garantendo un approccio integrato alla ricerca e all'innovazione.

Il piano strategico definisce anche una serie di temi specifici, come il bilanciamento di ricerca e innovazione e l'integrazione delle scienze sociali e umane. In particolare, da una parte si intende garantire un sostegno equilibrato alle attività di ricerca e innovazione, da quelle più indirizzate alla creazione di conoscenze e alla ricerca iniziale, fino alle attività con TRL più maturi. Dall'altra, resta un principio chiave del programma l'integrazione efficace delle scienze sociali e umane in tutti i cluster, comprese tutte le missioni e i partenariati.

I prossimi passi

Le prossime fasi vedranno lo sviluppo del programma di lavoro per il 2025, che definirà nello specifico le opportunità di finanziamento per le attività di ricerca e innovazione attraverso inviti tematici. La Commissione prevede di lanciare un'opportunità di feedback per il programma di lavoro 2025 nell'aprile 2024, aperta a tutti gli stakeholder interessati.

Area
Unione Europea