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La commissione di esperti incaricati di lavorare al programma della prossima Mission di Horizon Europe dedicata agli oceani ha annunciato i 17 obiettivi su cui la Mission si concentrerà, evidenziando anche l'importanza di un "coinvolgimento emotivo" da parte dei cittadini.

Gli esperti hanno infatti sottolineato che gli ambiziosi obiettivi della missione non verranno raggiunti se non si rendono partecipi i cittadini, il cui contributo sarà determinante in termini di cambiamento dei comportamenti che danneggiano i mari e gli oceani.

Per questo motivo, uno degli obiettivi è creare consapevolezza e dibattito intorno a sfide complesse come l'inquinamento da microplastiche, la protezione della biodiversità e la resilienza delle fonti idriche di fronte ai cambiamenti climatici.

Il nome scelto per la Mission, "Starfish" (stella marina), ha lo scopo di aiutare le persone a sviluppare un legame emotivo con il mare al fine di creare uno slancio che traduca la ricerca in azione. Tra le misure previste vi sono programmi scolastici, opportunità Erasmus+, master europei, eventi e progetti culturali dedicati al mondo dei mari e degli oceani.

I 17 obiettivi riguardano 5 temi principali: colmare la mancanza di conoscenze e di un legame con il mondo degli oceani da parte dei cittadini e in particolare dei bambini, decarbonizzare gli oceani, eliminare l'inquinamento acustico e plastico, rigenerare gli ecosistemi marini e rinnovare la governance.

Si stima che il budget necessario per raggiungere tali obiettivi ammonti a 500 miliardi di euro.

Inoltre, una delle aspirazioni della Mission è la creazione di un digital twin degli oceani europei da utilizzare per il monitoraggio, la ricerca e la simulazione. Soltanto questo strumento potrebbe costare circa 60 milioni di euro.

C'è quindi preoccupazione sulla disponibilità di fondi sufficienti per la ricerca dopo che i leader dell'UE hanno tagliato il budget di Horizon Europe a 80,9 miliardi di euro, 10 miliardi in meno rispetto a quanto proposto dalla Commissione.

L'approvazione della Mission è prevista per dicembre, anche se l'emergenza sanitaria legata al Covid-19 potrebbe impedire l'avvio dei lavori già dal 2021.