• Tipo News
    INFORMAZIONE
  • Fonte
    Science|Business
  • Del

Gli Stati membri sono pronti ad approvare un quadro comune per migliorare le condizioni di lavoro di due milioni di ricercatori in Europa, ma le parti interessate chiedono di modificare la bozza del documento.

La bozza di raccomandazioni, attualmente in discussione al Consiglio dell'UE, chiede contratti di lavoro a più lungo termine e formazione per competenze utili al di fuori del mondo accademico, approvando al contempo un piano per monitorare le condizioni di lavoro dei ricercatori in tutto il continente.

Le raccomandazioni non saranno vincolanti, ma daranno un impulso fondamentale a un nuovo quadro di riferimento che stabilisca cosa possono fare le università, le autorità pubbliche e altri soggetti per migliorare le condizioni di lavoro dei ricercatori.

Uno degli obiettivi è quello di migliorare le condizioni di impiego e garantire un flusso fluido di talenti tra università, industria e settore pubblico

Per questo motivo le raccomandazioni includono una nuova definizione di ricercatore, per includere una varietà di professionisti che lavorano nel mondo accademico, nelle imprese, nella pubblica amministrazione e nel settore non profit. Il numero di ricercatori equivalenti a tempo pieno è cresciuto da 1,38 milioni a 2 milioni tra il 2011 e il 2021, e la maggior parte di essi non lavora in ambito accademico.

Il dibattito finale sulla bozza di raccomandazioni si terrà al gruppo di lavoro sulla ricerca del Consiglio dell'UE il 9 novembre. I ministri della Ricerca firmeranno le raccomandazioni il 9 dicembre.

Area
Unione Europea