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Sono in corso i preparativi per dare forma al prossimo Programma quadro di Ricerca e Innovazione, il 10° (FP10). Il 10° PQ non inizierà prima del 2028, ma il 2024 sarà un anno importante per la sua definizione, con la Commissione europea che inizierà a tracciarne i contorni in vista di una proposta completa nel 2025.

Queste alcune date chiave (provvisorie) da tenere a mente:

  • Gennaio 2024 - pubblicazione della valutazione ex-post del programma di ricerca Horizon 2020
  • Giugno 2024 - gli Stati membri delineano la loro visione nella relazione della task force della European Research Area and Innovation Committee (ERAC) sul 10° PQ
  • Ottobre 2024 - il gruppo di esperti della Commissione guidato dall'ex ministro della scienza portoghese Manuel Heitor pubblica la sua relazione indipendente sul futuro della ricerca e dell'innovazione europea
  • Inizio 2025 - è prevista la pubblicazione della valutazione intermedia di Horizon Europe
  • Entro il 1° luglio 2025 - viene presentata la proposta ufficiale della Commissione per il PQ10
  • Autunno 2025 - gli Stati membri avviano i negoziati sul programma quadro proposto
  • Inizio 2026 - gli Stati membri raggiungono un accordo e iniziano i negoziati con il Parlamento europeo
  • Fine 2026 - accordo sul 10° PQ, lasciando alla Commissione un anno per preparare il programma
  • 2027 - i capi di Stato e il Parlamento stabiliscono il bilancio settennale dell'UE, compresi i finanziamenti per il 10° PQ
  • 2028 - avvio del 10° PQ

FP10

I lavori sul futuro programma quadro sono di fatto iniziati a febbraio, quando la Commissione europea ha pubblicato i risultati di una consultazione pubblica sul 10° PQ.

La conclusione è stata una richiesta da parte della comunità della ricerca di una crescita del programma, con una visione chiara e un buon equilibrio tra scienza di base e applicata.

Nel corso dell'anno i deputati, le associazioni di ricerca, le università e l'industria hanno ripetutamente chiesto che il 10° PQ abbia un budget di 200 miliardi di euro.

Ma ci sono segnali che indicano che questa richiesta non è realistica. Gli eurodeputati hanno dovuto lottare per recuperare i tagli di 400 milioni di euro al bilancio della ricerca per il 2024 proposti dagli Stati membri.

Inoltre, l'attuale programma di ricerca settennale Horizon Europe, che ammonta a 95,5 miliardi di euro, rischia di subire un taglio di 2,1 miliardi di euro a gennaio, il che fa intravedere un quadro fosco per il futuro della R&I finanziata dall'UE.

Le iniziative della Commissione europea per la definizione del nuovo FP10

Una tappa importante nel processo di definizione di FP10 è la valutazione post-ex di Horizon 2020. Questa sarà completata e pubblicata entro la fine di gennaio 2024. Le sue conclusioni indicheranno alla Commissione che cosa ha funzionato e che cosa non ha funzionato, contribuendo alla stesura del 10° PQ.

La Commissione ha poi istituito un gruppo di 15 membri, presieduto da Heitor, per esaminare il piano strategico per gli ultimi tre anni di Horizon Europe e formulare raccomandazioni per il 10° PQ. Il gruppo dovrebbe fornire il proprio parere entro ottobre 2024. 

Prima di allora, il gruppo di esperti promette di raccogliere feedback da tutte le parti interessate su come dovrebbe essere il prossimo programma di ricerca e terrà un evento interattivo con le parti interessate durante la conferenza annuale della Commissione R&I Days a marzo.

All'interno della Commissione, inoltre, è stata istituita una task force specifica che riunisce le direzioni generali competenti in materia di ricerca, tra cui salute, trasporti e digitale.

La Commissione sta, in aggiunta, raccogliendo position papers, dati e analisi in vista della valutazione intermedia di Horizon Europe, che sarà finalizzata e pubblicata all'inizio del 2025. Tra i documenti che confluiranno in questa valutazione vi sono il rapporto del gruppo di esperti, i contributi delle parti interessate e un rapporto che verrà redatto da una speciale task force composta da rappresentanti degli Stati membri attraverso l'ERAC.

Le iniziative degli stati membri per la definizione del nuovo FP10

Le posizioni degli Stati membri saranno raccolte nell'ambito della speciale task force dell'ERAC. I colloqui in questo contesto si sono già avviati e sembra siano stati produttivi. Il rapporto finale potrebbe non vedere gli Stati membri parlare all'unisono, ma illustrerà le differenze di opinione e la strada da seguire.

Sono previste altre quattro riunioni del gruppo e la versione finale del report sarà adottata a giugno.

Successivamente, è molto probabile che gli Stati membri inizieranno a fare pressione sulla Commissione individualmente. 

Area
Unione Europea